7 Regole Base per un E-commerce di successo
L’E-Commerce in Italia, come nel resto del mondo, sta crescendo ad un ritmo veramente incredibile.
Ogni anno le Piccole Medie Imprese (PMI) che investono sull’attività e-commerce crescono esponenzialmente.
Le aziende che hanno deciso di investire nel commercio digitale in Italia sono passate dal 5% all’11% in 6 anni.
Le PMI hanno capito le potenzialità che il mercato E-commerce può avere nel futuro della loro attività.
Per far sì che il proprio negozio online funzioni bene, ci sono dei fattori indispensabili da tenere in considerazione.
Guardare come si muovono i giganti dell’e-commerce può essere un buon punto di partenza per elaborare la propria strategia di vendita online.
Aziende come Amazon, Trivago, Booking e Zalando, solo per citarne alcune, hanno ormai dettato gli standard della grammatica e-commerce.
Le linee guida che li accomunano sono queste:
1. Posizionamento
I grandi e-commerce sono presenti nella SERP (Search Engine Results Page), che è la pagina con i risultati che Google, o qualsiasi altro motore di ricerca, vi restituisce dopo aver fatto una ricerca.
La lotta per le prime posizioni nella Serp con le parole chiave che ci interessano è un punto fondamentale per ogni e-commerce.
Se provi a cercare su Google ‘giacca casual uomo’ ad esempio, ti appariranno tra i risultati della ricerca siti come Zalando e Amazon.
Li vedi sia tra i risultati organici sia in quelli a pagamento, quindi hanno investito sia nella SEO (Search Engine Optimization) che nella SEM (Search Engine Marketing).
La regola base quindi è: Fatti trovare quando e dove i tuoi potenziali clienti ti cercano.
2. Il Cliente al primo posto
Quando realizzi il tuo sito web, pensa come se fossi il tuo cliente e a come vorresti navigare all’interno di uno shop online.
Spesso i siti sono costruiti sulla base delle logiche degli sviluppatori tecnici, senza considerare i consigli del reparto comunicazione e marketing.
Ogni sito web invece deve essere costruito sulla base dei bisogni del consumatore.
3. Up selling e Cross selling
Se entri in una boutique per comprare un pantalone, una brava commessa ti proporrà sicuramente una maglia o una giacca che si abbina perfettamente al tuo pantalone.
Questo è fare Up selling! Vendere di più.
Sei entrato per comprare un pantalone ed esci dal negozio con pantalone, giacca, cravatta…
Mentre fare Cross selling significa proporre prodotti correlati all’oggetto dell acquisto.
Nel caso di un Hotel ad esempio, fare cross selling potrebbe significare proporre dei servizi extra (Percorsi Benessere, Servizio di Noleggio Auto, ecc..) a chi ha già prenotato.
Ogni negozio, sia fisico che online, ha l’obiettivo di: aumentare l’importo di ogni vendita media, proporre alla vendita i prodotti da cui derivano i maggiori ricavi e vendere la merce ferma in magazzino.
Anche nel tuo shop online dovrai fare la stessa cosa. Non avrai a disposizione una brava commessa, ma potrai contare sull’aiuto delle tecniche di marketing di Up Selling e Cross Selling.
4. Ottimizza le Immagini
Una leva molto importante per vendere il tuo prodotto è l’immagine.
Oltre al prezzo, è l’immagine che determina la prima impressione di un prodotto.
E il processo di acquisto spesso si basa sulla prima impressione.
Controlla la quantità, la nitidezza e la dimensione delle immagini caricate.
5. Utilizza delle Leve Emozionali
Esistono delle tecniche psicologiche che fanno leva sul ragionamento umano, riuscendo ad influenzare il comportamento della persona.
Ad esempio un sito come Booking fa leva sulla ‘scarsità’: ‘solo due camere rimaste a questo prezzo’ e sulla ‘credibilità’: ’12 prenotazioni nelle ultime 24h’.
6. Informazioni e politiche chiare
Le politiche commerciali del tuo e-shop devono essere ben chiare e rassicurare il compratore.
La maggior parte dei carrelli abbandonati è dovuta ad una cattiva comunicazione sulla propria credibilità e sulle politiche aziendali.
Prima di completare un acquisto il cliente vuole sapere tutto!
Ad esempio: C’è un numero di telefono o una chat per l’assistenza in caso di problemi? Come funziona il reso? Quanto costa la spedizione?
Occorre rispondere a tutte le domande che un potenziale cliente ti può rivolgere circa il suo acquisto, prima che lo faccia esplicitamente.
7. Dopo l’acquisto
L’atteggiamento imprenditoriale più comune è quello di cercare nuovi clienti.
Non è certo sbagliato, ma bisogna ricordare che:
ricevere un ordine da un nuovo cliente è 7 volte più dispendioso rispetto a ricevere un nuovo ordine da un cliente che ha già acquistato da noi.
Prestare la dovuta attenzione ai nostri clienti e trattare con i guanti i clienti fedeli è un atteggiamento consigliato.
Una semplice mail in cui si ringrazia per l’acquisto effettuato o si propone uno sconto fedeltà sono segnali di attenzione verso il cliente. E il cliente di sicuro lo apprezzerà.
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